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| Copio/Incollo un topic dell'aEW. Nel 2007 un finto artista (e sono tutti pregati di non nominarlo, per non fare il suo gioco!) prese un cane di strada, lo legò a una corda corta al muro di una galleria d’arte e lo lasciò morire lentamente di fame e di sete, come “installazione”.
Durante quei terribili giorni, l’autore di questa orribile crudeltà e i visitatori della galleria d’arte rimasero spettatori impassibili di fronte alla macabra agonia del povero animale, fino quando finalmente morì di fame e di sete, dopo aver passato un doloroso, assurdo, incomprensibile calvario.
La “prestigiosa” Biennale Centroamericana di Arte decise, incomprensibilmente, che tale bestialità ideata da quell’individuo fosse “arte”, per questo il balordo è stato invitato a ripetere la sua crudele “installazione” alla prossima Biennale del 2008.
Non è possibile tollerarlo, nè lasciarlo fare. Intanto firmiamo la petizione e non nominiamo mai il nome del balordo, SEMMAI DEFINIAMOLO “IL BOIA DELLA BIENNALE”, altrimenti contruibuiremo a renderlo famoso, a spingerlo a ripetere le sue idee malsane e a soddisfare la sua smania di celebrità.
Vale la pena firmare, affinchè questo soggetto non venga definito ‘artista’ per una simile oscenità, per evitare che quel povero cane sia morto invano e che un altro animale innocente soffra una simile crudeltà sadica e ripugnante. E pensare ad una operazione di BOICOTTAGGIO di tale Biennale sarebbe la cosa migliore da fare.
Per firmare: www.petitiononline.com/13031953/petition.html fonte
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